sabato 21 ottobre 2017

Referendum 22 Ottobre - BIC vota Sì

Domenica 22 ottobre i veneti sono chiamati a esprimere un parere sull’avvio di trattative tra la Regione e lo Stato per ottenere maggiori competenze. Quando si vota, qual è il quesito, come si è arrivati a questo punto, cosa succede dopo: ecco quello che c’è da sapere



Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?”. È questo il quesito che domenica 22 ottobre si troveranno davanti i cittadini veneti. In quella giornata, insieme ai vicini della Lombardia, sono chiamati alle urne per il referendum regionale consultivo sull’autonomia. Gli elettori devono esprimere un parere: se desiderano o no che la propria Regione avvii l’iter istituzionale per richiedere allo Stato una maggiore autonomia. Essendo un referendum consultivo, in caso di vittoria del Sì non ci sarà nessun effetto concreto nell’immediato. L’esito non è vincolante, ma può avere un notevole peso politico. Il quesito è nel totale rispetto della nostra Costituzione (a differenza della Catalogna).

Come e quando si vota

In Veneto, così come in Lombardia, le urne sono aperte il 22 ottobre dalle ore 7 alle 23. Gli scrutini iniziano subito dopo la chiusura dei seggi. Possono votare i cittadini iscritti nelle liste elettorali dei comuni veneti. Non si può votare a distanza o dall’estero (non sono previsti rimborsi spese per chi rientra in Veneto per votare). A differenza della Lombardia, dove il voto è elettronico, in Veneto si usa il sistema tradizionale: si deve tracciare un segno con la matita sul Sì o sul No presenti sulla scheda elettorale (di colore celeste). Si può anche scegliere di lasciare la scheda bianca. L'elettore deve presentarsi al seggio indicato sulla propria tessera elettorale, con un documento di riconoscimento valido. In provincia di Belluno, in aggiunta al referendum regionale, si tiene anche un referendum consultivo per una maggiore autonomia provinciale. Il costo del referendum in Veneto è di 14 milioni di euro, a carico dell’amministrazione regionale. Gli aventi diritto al voto sono oltre 4 milioni.

Il quorum

Una vittoria del Sì, in Veneto, sembra scontata. La differenza, però, può farla l’affluenza. Affinché il referendum abbia esito positivo, nella regione deve essere superato il quorum: la proposta è approvata se partecipa alla votazione la maggioranza (il 50% più uno) degli aventi diritto e se il Sì ha la maggioranza dei voti espressi. L’affluenza, comunque, è importante anche a livello politico per capire la forza del Veneto negli eventuali negoziati con Roma.

Su cosa si vota

In discussione non c’è l’indipendenza, né far diventare il Veneto una Regione a statuto speciale. Per diventare come Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia o Trentino Alto Adige, infatti, sarebbe necessaria una modifica della Costituzione. Il modello a cui si guarda è più quello delle province autonome di Trento e Bolzano. Il Veneto aspira al trasferimento di maggiori competenze dallo Stato alla Regione attraverso il cosiddetto “regionalismo differenziato”. In questo modo, potrebbe mantenere sul proprio territorio una parte più sostanziosa di risorse anziché doverle girare a Roma. Vorrebbe, quindi, ridurre il residuo fiscale (la differenza tra quanto un territorio verso allo Stato sotto forma di imposte e quanto riceve sotto forma di spesa pubblica). La Regione ha un saldo positivo (versa, cioè, più di quanto riceve): nel 2015 è stato quantificato dalla Cgia di Mestre in 18,2 miliardi di euro(3.733 euro a residente). Ma la voglia di maggiore autonomia non è solo una questione economica, dicono i promotori del referendum: c’è di mezzo anche un fattore identitario e storico.

Perché si può votare

La richiesta di maggiore autonomia non va contro la Costituzione. L’articolo 116, contenuto nel Titolo V riformato nel 2001, stabilisce che le Regioni a statuto ordinario possano chiedere “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” su alcune materie. Tali materie, 20 concorrenti e 3 esclusive dello Stato, sono indicate nel successivo articolo 117. Si va dall’istruzione alla tutela dell’ambiente e dei beni culturali, dal commercio con l’estero alla ricerca scientifica, dai trasporti alla protezione civile, dal lavoro al sistema tributario, dalla tutela della salute all'organizzazione della giustizia di pace. L’autonomia fiscale sarebbe solo “di fatto”, non di diritto, dato che la Costituzione nega questa possibilità alle Regioni con statuto ordinario.

I motivi del referendum

Per chiedere maggiore autonomia non è necessario il referendum. L’articolo 116, infatti, non ne parla. Dice che può essere attribuita “con legge dello Stato, su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti locali, nel rispetto dei principi di cui all'articolo 119”. Tale legge, dopo l’intesa fra Roma e la Regione, deve essere approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti. Perché, allora, Veneto (e Lombardia) hanno scelto la strada del referendum? Perché, ha spiegato il governatore Luca Zaia, una maggioranza di Sì può dare più forza contrattuale con Roma.

Cosa cambia se vince il Sì

Se dovesse vincere il Sì e il quorum essere raggiunto, il Veneto non diventerebbe in automatico più autonomo. Anzi, nell’immediato non cambierebbe nulla. I vertici della Regione, però, avrebbero la legittimazione popolare per avviare le trattative con lo Stato e negoziare maggiori competenze. Il referendum, in quanto consultivo, non è giuridicamente vincolante. L’articolo 27 dello Statuto del Veneto, però, stabilisce che, se alla votazione ha partecipato la maggioranza degli aventi diritto, il Consiglio regionale “è tenuto ad esaminare l’argomento entro 90 giorni dalla proclamazione dei risultati e a motivare le decisioni eventualmente adottate in difformità”. L’iter, in caso di vittoria del Sì, prevede che venga messo a punto un programma di negoziati e il disegno di legge da portare a Roma. Tale ddl, dopo le eventuali modifiche concordate con lo Stato, come detto dovrebbe essere approvato dal Parlamento a maggioranza assoluta. Solo a quel punto il Veneto avrebbe la sua autonomia differenziata.

Zaia ha già pronte le prossime mosse

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha confermato di avere già pronta la delibera-quadro da far approvare in Regione dopo il voto, per iniziare a trattare con Roma. “È il frutto di un grande lavoro di costituzionalisti ed esperti in materia finanziaria, che rispettando la Costituzione hanno scritto un progetto per avviare il negoziato”, ha detto. Si tratta - ha spiegato - di 23 capitoli, tanti quante le materie su cui si può chiedere maggiore autonomia. “La Costituzione parla di 23 materie, noi le chiediamo tutte. A quale potrei rinunciare? A nessuna, sarebbe un errore cominciare così”, ha aggiunto il governatore. Che ha ribadito come il referendum sia “un momento storico”: “Dopo aver predicato per anni ‘Basta Roma’, ‘Vogliamo essere come Trento e Bolzano’, ‘Padroni a casa nostra’, i veneti hanno l'opportunità di andare a votare. Nessuno di noi avrà alibi. La storia ci consegna una pagina in bianco: dobbiamo scriverla. La trattativa con Roma avrà una forza esattamente proporzionale all'affluenza alle urne”.


Risultati immagini per sì autonomia veneto

Chi dice che Autonomia è sinonimo di egoismo e campanilismo folkloristico penso non abbia le idee troppo chiare sulla questione. 
È indiscutibile il fatto che oggi ciò che ammorba il nostro stato e che lo sta facendo inabissare nelle paludi del ristagno economico e sociale siano in primis la folle spesa pubblica e l'ingessante burocrazia. 
Autonomia per noi significa liberarsi da tutto questo, anzi forse è meglio dire responsabilizzarsi di fronte a tutto questo; chiedendo di essere responsabili del frutto delle nostre risorse, della nostra macchina amministrativa, del nostro lavoro, del futuro delle nostre famiglie, della nostra vita! 
Cosa c'è di più civile?! 
Lo insegnamo ai nostri figli ogni giorno il valore della responsabilità di fronte alle proprie azioni, perché non dovremmo scegliere concretamente di praticarlo?
L'occasione che dà questo referendum è irripetibile, se la perdiamo abbiamo deciso che le cose vanno bene così e sinceramente con essa credo che si perda anche il diritto di lamentarsi in futuro. 
Bene in Comune domenica 22 voterà SÌ al referendum sull'Autonomia della regione Veneto, una scelta di libertà ma soprattutto di responsabilità

martedì 13 giugno 2017

Elezioni 2017: grande risultato ma sarà ballottaggio

Con una affluenza del 61,87% Cerea si è espressa per decidere le sorti del prossimo consiglio comunale. I risultati che si stavano palesando man mano che le schede venivano scrutinate nei 14 seggi hanno messo in evidenza una netta maggioranza della coalizione "Civica per Cerea"-"Lega Nord" con candidato sindaco Marco Franzoni.
Nello specifico la civica ha totalizzato la percentuale del 25,58 con 1931 voti mentre la Lega un ottimo 22,24% con 1679 voti.

I nostri 3 rappresentanti di BIC scesi in campo hanno mostrato ancora una volta che il lavoro fatto in questi ultimi anni è stato particolarmente fruttuoso, sintomo che le solite liste/coalizioni nate all'ultimo lasciano spesso il tempo che trovano.
Di seguito le preferenze dei nostri candidati:

MATTIA BEDONI - 65 voti
STEFANO BRENDAGLIA - 329 voti
MATTEO LANZA - 103 voti

Un particolare ringraziamento alle persone che ci hanno affidato la loro preferenza, ed ancora più sentito il ringraziamento a tutti i colleghi di BIC con i quali abbiamo condiviso questa esperienza negli ultimi anni.

Rimane ora un ultimo gradino da superare: il ballottaggio di domenica 25 giugno. 
A voi tutti che ci leggete un appello: non pensiate che sia superfluo andare nuovamente al seggio, è ancora più importante che il 25 giugno andiate a barrare la casella con il candidato sindaco MARCO FRANZONI


Di seguito i numeri di questa tornata elettorale ceretana:


         Paolo Bruschetta - 22,38%   Tot. voti  1.805

 Piergiorgio Sacchetto - 5,06%   Tot. voti  408

         Gianluca Possenti - 15,28%   Tot. voti  1.233

          Marco Franzoni - 48,64%   Tot. voti  3.924

   Milko Cavaler - 8,64%   Tot. voti  697



Di seguito le percentuali dei candidati per sezione:

Sezione 1
1Paolo Bruschetta14923,43%
2Piergiorgio Sacchetto284,40%
3Gianluca Possenti11518,08%
4Marco Franzoni28044,03%
5Milko Cavaler6410,06%
Schede bianche: 7   1,07%      Totale voti non validi: 9   1,38%
Sezione 2
1Paolo Bruschetta10921,50%
2Piergiorgio Sacchetto234,54%
3Gianluca Possenti9919,53%
4Marco Franzoni23746,75%
5Milko Cavaler397,69%
Schede bianche: 4   0,77%      Totale voti non validi: 8   1,54%
Sezione 3
1Paolo Bruschetta17926,64%
2Piergiorgio Sacchetto456,70%
3Gianluca Possenti11216,67%
4Marco Franzoni29844,35%
5Milko Cavaler385,65%
Schede bianche: 2   0,29%      Totale voti non validi: 14   2,03%
Sezione 4
1Paolo Bruschetta14625,66%
2Piergiorgio Sacchetto244,22%
3Gianluca Possenti6010,54%
4Marco Franzoni28149,38%
5Milko Cavaler5810,19%
Schede bianche: 2   0,35%      Totale voti non validi: 6   1,04%
Sezione 5
1Paolo Bruschetta16025,85%
2Piergiorgio Sacchetto254,04%
3Gianluca Possenti8113,09%
4Marco Franzoni27945,07%
5Milko Cavaler7411,95%
Schede bianche: 7   1,11%      Totale voti non validi: 3   0,48%
Sezione 6
1Paolo Bruschetta12625,25%
2Piergiorgio Sacchetto255,01%
3Gianluca Possenti5711,42%
4Marco Franzoni24048,10%
5Milko Cavaler5110,22%
Schede bianche: 11   2,13%      Totale voti non validi: 7   1,35%
Sezione 7
1Paolo Bruschetta15623,28%
2Piergiorgio Sacchetto324,78%
3Gianluca Possenti6710,00%
4Marco Franzoni35552,99%
5Milko Cavaler608,96%
Schede bianche: 5   0,73%      Totale voti non validi: 8   1,17%
Sezione 8
1Paolo Bruschetta10318,26%
2Piergiorgio Sacchetto305,32%
3Gianluca Possenti7914,01%
4Marco Franzoni32056,74%
5Milko Cavaler325,67%
Schede bianche: 4   0,68%      Totale voti non validi: 16   2,74%
Sezione 9
1Paolo Bruschetta13522,35%
2Piergiorgio Sacchetto264,30%
3Gianluca Possenti6410,60%
4Marco Franzoni32253,31%
5Milko Cavaler579,44%
Schede bianche: 4   0,65%      Totale voti non validi: 10   1,62%
Sezione 10
1Paolo Bruschetta11821,03%
2Piergiorgio Sacchetto173,03%
3Gianluca Possenti9116,22%
4Marco Franzoni29151,87%
5Milko Cavaler447,84%
Schede bianche: 6   1,05%      Totale voti non validi: 7   1,22%
Sezione 11
1Paolo Bruschetta16725,42%
2Piergiorgio Sacchetto355,33%
3Gianluca Possenti8913,55%
4Marco Franzoni29544,90%
5Milko Cavaler7110,81%
Schede bianche: 5   0,75%      Totale voti non validi: 8   1,19%
Sezione 12
1Paolo Bruschetta10019,61%
2Piergiorgio Sacchetto458,82%
3Gianluca Possenti11522,55%
4Marco Franzoni21041,18%
5Milko Cavaler407,84%
Schede bianche: 5   0,96%      Totale voti non validi: 7   1,34%
Sezione 13
1Paolo Bruschetta6413,09%
2Piergiorgio Sacchetto316,34%
3Gianluca Possenti9719,84%
4Marco Franzoni26353,78%
5Milko Cavaler346,95%
Schede bianche: 3   0,60%      Totale voti non validi: 4   0,81%
Sezione 14
1Paolo Bruschetta9318,24%
2Piergiorgio Sacchetto224,31%
3Gianluca Possenti10720,98%
4Marco Franzoni25349,61%
5Milko Cavaler356,86%
Schede bianche: 3   0,58%      Totale voti non validi: 6   1,16%



Di seguito le percentuali dei candidati consiglieri:


Coccinella C'e'rea


18,41%

voti
1.390
1
Franco Bonfante
437
39,66 %
2
Sergio Barbieri
83
7,53 %
3
Mara Bellini
45
4,08 %
4
Cristiano Boarin
3
0,27 %
5
Renato Boscolo Meneguolo
12
1,09 %
6
Mattia Calaon
12
1,09 %
7
Francesco Calza
83
7,53 %
8
Gianni De Poli
27
2,45 %
9
Tiziano Galvani
3
0,27 %
10
Paola Melotto
14
1,27 %
11
Annalisa Nadali
26
2,36 %
12
Adriana Pesente
30
2,72 %
13
Antonio Pettene
16
1,45 %
14
Alessia Rossignoli
170
15,43 %
15
Elena Tobaldo
73
6,62 %
16
Enrico Zorzella
68
6,17 %
Cerea Citta' - Bruschetta Sindaco


4,53%

voti
342
1
Moreno Garziera
68
22,44 %
2
Claudio Bellini
9
2,97 %
3
Davide Bertele'
22
7,26 %
4
Enrica Bertolla
5
1,65 %
5
Tiziana Comparini
35
11,55 %
6
Angelo Di Palma
23
7,59 %
7
Antonio Mantovani
20
6,60 %
8
Angelo Marchetto
19
6,27 %
9
Laura Marconcini
9
2,97 %
10
Riccardo Munari
36
11,88 %
11
Delia Paganotto
20
6,60 %
12
Ivo Paolini
5
1,65 %
13
Silvana Perrone
1
0,33 %
14
Oloferne Pigaiani
6
1,98 %
15
Ida Paola Scapini
14
4,62 %
16
Simonetta Zamboni
11
3,63 %
Movimento 5 Stelle


5,30%

voti
400
1
Antonella Braga
10
5,85 %
2
Antonella Favali
4
2,34 %
3
Erika Bellon
25
14,62 %
4
Mara Vaccari
22
12,87 %
5
Carla Modenese
2
1,17 %
6
Irene Mantovani
2
1,17 %
7
Patrizia Isoletta
5
2,92 %
8
Luigi Antonio De Paoli
6
3,51 %
9
Guido Ziviani
21
12,28 %
10
Nello Ferrari
4
2,34 %
11
Mirko Sacchetto
13
7,60 %
12
Orazio Scolfaro
7
4,09 %
13
Roberto Turazza
3
1,75 %
14
Pierluigi Bonente
20
11,70 %
15
Simone Rossi
16
9,36 %
16
Tiziano Consolaro
11
6,43 %
CentroDestra Cerea Possenti Sindaco


3,42%

voti
258
1
Marco Artioli
29
18,01 %
2
Claudio Barban
0
0,00 %
3
Enrico Bersani
8
4,97 %
4
Davide Bissoli
7
4,35 %
5
Andrea Boschini
13
8,07 %
6
Denise Carmagnani
3
1,86 %
7
Chiara Costantini
3
1,86 %
8
Roberto Ferrarese
9
5,59 %
9
Sabina Leardini
16
9,94 %
10
Marco Mastroeni
5
3,11 %
11
Martina Pettene
6
3,73 %
12
Fausta Pozzani
8
4,97 %
13
Claudio Rango
12
7,45 %
14
Guido Ricardi
6
3,73 %
15
Erika Scapin
29
18,01 %
16
Nicola Zonzin
7
4,35 %
Per Possenti Forza Italia Berlusconi


11,96%

voti
903
1
Paolo Marconcini
133
20,21 %
2
Susanna Bertele'
53
8,05 %
3
Giorgio Bissoli detto Resche
120
18,24 %
4
Valentina Comparini
23
3,50 %
5
Arnaldo Defanti
18
2,74 %
6
Elena Facchinetti
23
3,50 %
7
Francesca Fasolin
6
0,91 %
8
Edoardo Ferrarese
49
7,45 %
9
Mauro Michele Gruzzoli
42
6,38 %
10
Flavio Masaia
54
8,21 %
11
Gabriele Menegazzo
24
3,65 %
12
Valentina Porcelli
23
3,50 %
13
Giovanni Raddi
9
1,37 %
14
Jessica Tomezzoli
67
10,18 %
15
Daly Vella
6
0,91 %
16
Eugenio Vezzali
8
1,22 %
Civica Per Cerea Franzoni Sindaco


25,58%

voti
1.931
1
Mattia Bedoni
65
4,34 %
2
Monica Bonfante
70
4,67 %
3
Paolo Bottura
29
1,93 %
4
Stefano Brendaglia
329
21,95 %
5
Martina Farronato
143
9,54 %
6
Francesco Galli
51
3,40 %
7
Matteo Lanza
103
6,87 %
8
Alessio Merlin
52
3,47 %
9
Cristina Morandi
116
7,74 %
10
Massimo Ongaro
33
2,20 %
11
Pierpaola Pettene
82
5,47 %
12
Stefano Saggioro
104
6,94 %
13
Silvia Verzola
35
2,33 %
14
Matteo Zago
135
9,01 %
15
Enrico Zandona'
108
7,20 %
16
Paola Ziviani
44
2,94 %
Lega Nord Liga Veneta Cerea


22,24%

voti
1.679
1
Alice Belle'
21
2,28 %
2
Omar Cavallaro
14
1,52 %
3
Sara Cherubini
23
2,49 %
4
Pericle Crosara
21
2,28 %
5
Lara Fadini
102
11,05 %
6
Bruno Fanton
250
27,09 %
7
Gianpaolo Gioachini
39
4,23 %
8
Stefano La Spina
37
4,01 %
9
Andrea Manara
15
1,63 %
10
Mauro Mancini
43
4,66 %
11
Manuel Merlin
8
0,87 %
12
Laura Maria Merlin
103
11,16 %
13
Marco Modenese
132
14,30 %
14
Elena Olivieri
69
7,48 %
15
Nicola Pettene
25
2,71 %
16
Deborah Venturini
21
2,28 %
Lista Cavaler Sindaco


3,84%

voti
290
1
Emanuela Carmagnani
21
14,48 %
2
Silvio Lucchini
5
3,45 %
3
Giorgio Zuccati
11
7,59 %
4
Nicola Passarin
6
4,14 %
5
Antonella Giulietti
6
4,14 %
6
Dennis Murari
18
12,41 %
7
Alberto Errico
5
3,45 %
8
Ubaldo Finezzo
13
8,97 %
9
Fabiano Masin
9
6,21 %
10
Elisabetta Chinaglia
2
1,38 %
11
Claudio Turazza
3
2,07 %
12
Diego Saoncella
9
6,21 %
13
Renzo Gobbi
5
3,45 %
14
Francesca Ferrari
18
12,41 %
15
Laura Gobbi
5
3,45 %
16
Serena Penna
9
6,21 %
Nuova Alba a Cerea Cavaler Sindaco


4,73%

voti
357
1
William Serafini
46
14,84 %
2
Stefania De Gani
18
5,81 %
3
Massimo Venturini
54
17,42 %
4
Anna Rossato
16
5,16 %
5
Maurizio Masin
9
2,90 %
6
Orianna Tosato
5
1,61 %
7
Gianfranco Antoni Pozzani
19
6,13 %
8
Renata Felis
9
2,90 %
9
Manuel Ferrarese
11
3,55 %
10
Andrea Bruschetta
11
3,55 %
11
Luana Adalfi
9
2,90 %
12
Gabriele Chiavegato
5
1,61 %
13
Enrico Buffo
6
1,94 %
14
Paolo Gambarini
24
7,74 %
15
Paola Pettene
34
10,97 %
16
Luca Saggioro
34
10,97 %