CEREA, Città delle palafitte e dei canneti

L’estate è ormai finita, le meritate ferie sono alle spalle quasi per tutti e la nostra bellissima città di Cerea, un tempo città del mobile d’arte ed oggi città delle palafitte e dei canneti, sta tornando alla routine di tutti i giorni. Le passeggiate serali tra le desolatissime vie del centro ci hanno dato la misura di quanto il centro storico e gli esercizi commerciali stiano a cuore alla nostra amministrazione, apparentemente interessata di più alle radici storiche di Cerea e alla loro rappresentazione “artistica” sulle rotonde delle nostre strade.

In tempi di vacche grasse sarebbe solo una questione di “gusto” (comunque non irrilevante), ma non è cosi’ facile accettare tali sfarzi dopo aver letto la lettera “piangina” del nostro primo cittadino, piena di giustificazioni ma poverissima di delucidazioni riguardanti le innocenti mani messe in tasca a noi cittadini; solo qualche enigmatica cifra messa a fondo pagina e nulla più, grazie e arrivederci.

Vediamo di capirne di più: aumento dell'Imu sulla prima casa, la cui aliquota è passata dallo 0,40 allo 0,48 per cento mentre per le seconde case e quelle successive da 0,76 a 0,92; note dolenti anche per l'Irpef che è aumentato del 300%. Ovviamente la colpa è di Roma e di nessun’altro, non c’è dubbio, anzi, la coraggiosa e disinteressata lettera al Presidente del Consiglio Monti è stata la prova che il nostro primo cittadino non c'entra niente e che ha fatto tutto il possibile per opporsi con fermezza a tutto questo: “…nel 2010/11 il sindaco poteva innalzare l’addizionale Irpef, per quello che mi riguarda non l’ho fatto e su questa filosofia mi voglio impegnare relativamente all’ Imu per quanto riguarda l’anno 2012. [...] Quindi l’Imu sarà certamente la più bassa possibile compatibilmente con quelle che sono le esigenze di bilancio… Posso tranquillamente dire che se non sarà l’aliquota minima sarà pochissimo più alta del minimo previsto…” (cit. P. Marconcini)
Ma si sa che in campagna elettorale...